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giovedì 1 dicembre 2016

Programma della Mostra "IL RUMORE DEI SEGNI"


Pubblichiamo qui di seguito il programma della mostra "Il Rumore dei segni": Writers,Freaks, cavalieri della Pampa
                                    
                                   


                                  


Centro studi sociali e archivio storico Il sessantotto
Via G. Orsini 44
50126 FIRENZE
Il rumore dei segni:
writers, freaks e cavalieri della pampa.
Biblioteca comunale delle Oblate
Firenze
 29 Novembre - 30 Dicembre

Inaugurazione:
Salone delle conferenze
Martedì 29 Novembre  ore 17

La mostra propone modelli di comunicazione non-convenzionale  in rottura con lesistente, modelli per molti aspetti considerabili faglie apertesi nella tettonica sociale in aree e in tempi diversi ma in ogni caso da collocare sulla direttrice di un lungo Sessantotto.
Il primo percorso, col titolo  Oesterheld, il fumetto argentino fra terzomondismo e sperimentazione e curata da Leonardo Landi, segue la storia di Hector Oesterheld (1919-1977), militante argentino dellarea radicale del peronismo e insieme ammiratore del Che, deciso fautore del terzomondismo  e proprio a questo titolo eliminato assieme alla sua famiglia dopo il colpo di stato del filo-americano  Videla,  che negli anni Cinquanta del secolo scorso creò personaggi come Eternauta ( il protagonista della resistenza alla invasione degli extraterrestri) , indicando schemi iconografici e contenuti politici in seguito rielaborati da Hugo Pratt con Corto Maltese.
La seconda, col titolo Dalla beat generation alle fanzine degli anni 70-80  e curata da Stefano Bettini,  ci porta dai gauchos della pampa argentina allOccidente  - e in particolare allItalia - quando si cominciò ad avvertire il rallentamento di uno sviluppo economico suscitato  dalla   ricostruzione post-bellica.  Questa sezione offre un ampio repertorio di immagini tratte dalla pubblicistica  del movimento propriamente definito Sessantotto e in seguito  dei Centri sociali o del lavoro precario, con una particolare attenzione alle cosiddette fanzine, le riviste povere meno conosciute, spesso in numero unico e altrettanto spesso stampate in ciclostile.
La terza, col titolo Dai writers alla street art e curata da Silvana Tavanti, ripercorre le origini americane di un modello della comunicazione sociale diffusosi a macchia dolio nelle aree metropolitane segnate dalla emarginazione per arrivare fino alle sue manifestazioni più attuali, come nella Atene di oggi. Qui alla rivendicazione dellidentità negata dallordinamento sociale esistente si associa  lassunto artistico  in base al quale il murales nasce per vivere nella sua giungla urbana e lì morire prima o poi e non per durare in eterno come la Gioconda.




Serate di approfondimento e dibattito
 Salone delle conferenze
13 Dicembre
Ore 16,30
-         Oesterheld, il fumetto argentino fra terzomondismo e sperimentazione
-         Dalla beat generation alle fanzine degli anni 70-80 
Intervengono Leonardo Landi, Stefano Bettini e Marcello Baraghini
20 Dicembre
Ore 16,30
-         Dai writers alla street art
Intervengono Silvana Tavanti e Federico Di Gesualdo

                                                      



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