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mercoledì 18 ottobre 2017

Interessante iniziativa dell'Archivio all'In-Kiostro






 Giovedì 12 Ottobre 2017  allo spazio In-Kiostro l’Archivio ha organizzato un incontro dal titolo “Le Lotte antinucleari degli anni ‘70” Ambiente- Economia-Pace ieri e oggi. Sono intervenuti Angelo Baracca,Saverio Craparo e Vincenzo Miliucci, purtroppo non è riuscito ad intervenire Roberto Livi che era stato annunciato in locandina. Dopo una breve introduzione Saverio Craparo ha ricordato la storia della stesura e della pubblicazione del libro “I Nucleodollari” Prima edizione 1977 Firenze ed. C.P. E’ stata una presentazione emozionante anche perché Craparo si è aiutato con delle slide che hanno reso la sua presentazione essenziale e molto esauriente : è stato incredibile il ricordare che un gruppo di studenti di Fisica si è impegnato per ben due anni a studiare il problema del rapporto tra energia nucleare e economia e per primi hanno denunciato la pericolosità della costruzione delle centrali nucleari che allora venivano presentate come l’unica opzione possibile per un paese come l’Italia privo di qualsiasi fonte di energia. Sono gli anni che seguono il 1973 l’anno dello “choc” petrolifero e delle domeniche a piedi. Questo libro segnò l’inizio della stagione delle lotte anti-nucleari nel nostro paese che grazie ad una mobilitazione di massa dal Nord al Sud permise la vittoria al referendum sulle centrali nucleari che si tenne nel 1987. Successivamente il fisico Angelo Baracca dopo aver puntualizzato la sua partecipazione al libro scritto dai giovani studenti a cui fornì una introduzione,ha parlato dell’attualità del tema del nucleare oggi sottolineando come i pericoli di un conflitto atomico non si sono ridotti ma sono aumentati in questi ultimi anni : ha trattato ampiamente delle complicità e connivenze delle grandi potenze che hanno permesso a paesi periferici come la Corea del Nord di dotarsi di un pericoloso arsenale nucleare in pochi anni. L’intervento si è concluso invitando a non abbassare la guardia su questo problema anche perché c’è in atto una campagna di disinformazione o di non informazione ad opera dei grandi network informativi che ci impedisce di renderci conto della situazione reale. Successivamente è stata la volta di Vincenzo Miliucci,storico leader del “Collettivo di Via dei Volsci” a Roma e della radio “Onda Rossa. Miliucci ha ripercorso le tappe della lotta antinucleare in Italia e lo ha fatto con la grande passione e con la competenza che gli deriva dalla sua ultra ventennale militanza. La sua esposizione è stata molto bella proprio perché si capiva che scaturiva dalla diretta partecipazione ai fatti ricordati. Tra l’altro ha rievocato il coinvolgimento anche delle popolazioni del Sud a questo tema e in particolare della gente della Puglia e della Basilicata che si è mobilitata in modo totale : in occasione degli scioperi generali, ha detto, le città si fermavano completamente anche con la chiusura di tutti i negozi !! Un fatto inconcepibile in un momento come quello che stiamo vivendo in cui non c’è traccia di antagonismo o di volontà di lotta. Anche lui ha collegato la rievocazione di quei fatti che potevano,apparentemente,apparire lontani con le questioni aperte oggi e ha ricordato a proposito dell’energia, l’esempio dei piccoli comuni “virtuosi” che attraverso una politica di corretto smaltimento dei rifiuti e una diffusa istallazione di pannelli fotovoltaici sono diventati autosufficienti per quanto riguarda la produzione di energie “pulite”. Ha indicato insomma la strada del coinvolgimento diretto della cittadinanza come condizione imprescindibile per risolvere i pesanti problemi che ci affliggono : senza una partecipazione diretta ed attiva non c’è da aspettarsi alcuna salvezza da una politica che mostra ogni giorno la corda.

Archivio '68 


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